Mappe concettuali

Le mappe concettuali sono la rappresentazione grafica della rete di connessioni logiche tra più concetti. Queste possono essere di tipo causale o di inclusione (categorie e sottocategorie).

La struttura delle mappe concettuali le rende utili per il ripasso. Esse, infatti, consentono di ricostruire il filo logico del ragionamento, dal generale al particolare e viceversa.

Inoltre, le mappe concettuali hanno una struttura grafica ordinata e chiara. Ciò consente una facile memorizzazione delle connessioni tra concetti.

Riassumendo:

Le mappe concettuali sono rappresentazioni visive del ragionamento e dei sui concetti costitutivi, atte a facilitare l’apprendimento e la memoria.

Le caratteristiche specifiche

Le mappe concettuali hanno delle caratteristiche grafiche specifiche:

  • figure geometriche che contengono i concetti (nodi o blocchi)
  • linee (o anche frecce) che li connettono logicamente
  • etichette che esprimono il tipo di legame logico. Queste generalmente sono concise e si concretano in parole come “include”, “causa”, “genera”, “costituisce”, etc.

La struttura delle mappe concettuali mette in luce i fattori causali o le relazioni di inclusione tra diversi fattori.

Di seguito, un esempio di mappa concettuale che mostra le cause della Seconda guerra mondiale:

Mappe concettuali di storia

Di seguito, invece, una mappa concettuale che esplicita le relazioni di inclusione tra concetti di Diritto pubblico. Nota i concetti più generali e inclusivi e quelli più specifici:

Mappe concettuali di Diritto


Gli esempi sopra mostrano come la caratteristica chiave delle mappe concettuali è la struttura gerarchica. Pertanto, la lettura della mappa deve avvenire dall’alto (dove vi è maggiore inclusività) verso il basso.

Come si costruiscono le mappe concettuali

Adesso è il momento di capire come si costruiscono le mappe:

I PASSAGGI DA SEGUIRE PER COSTRUIRE UNA MAPPA SONO TRE:

  • Individua un concetto o tema di partenza che verrà collocato in alto;
  • individua sottocategorie, occorrenze oppure nessi causali legati al concetto iniziale. Questi costituiranno ulteriori concetti (inclusi e derivati dal primo) che a loro volta daranno luogo a ulteriori processi di derivazione, cioè ulteriori sottocategorie, nessi causali e occorrenze specifiche.
  • lega i vari concetti tramite etichette. Sulla base degli esempi visti prima, dovrai indicare relazioni causali, di inclusione, etc.

Dove prendere i concetti della mappa

Come ho già spiegato nel post sul metodo di studio, la costruzione della mappe concettuali si colloca nelle fasi finali del processo di apprendimento. Questo significa che devi aver già appreso l’argomento. Per costruire la mappa, dovrai estrapolare i concetti chiave emersi nella fase della sottolineatura. Dovrai poi decidere quale sia l’ordine gerarchico tra loro, così potrai scegliere il concetto di partenza e quelli derivati.

Per fare pratica con le mappe concettuali, ti consiglio di iniziare a usare la struttura dei libri di testo, come titoli dei capitoli, sottotitoli e titoli dei paragrafi. Così imparerai come sono strutturare le relazioni gerarchiche dell’argomento in oggetto. Vedi l’esempio sotto.

esempio di mappa concettuale

Come vedi dall’immagine, il concetto principale è il titolo del capitolo. I concetti derivati sono i titoli dei paragrafi in esso contenuti.

Se sei alle prime armi inizia gradualmente: costruisci una piccola mappa concettuale con concetti generali. Poi man mano inserisci maggiori dettagli nella mappa iniziale. L’esercizio costante sarà fondamentale per capire come creare le mappe concettuali.

A cosa servono le mappe concettuali?

Creare le mappe concettuali costa tempo e fatica. Se però vuoi ottenere risultati soddisfacenti, non puoi evitare di impararle. L’esercizio di costruzione delle mappe, infatti, ti servirà per imparare l’argomento e per potenziare le tue capacità di ragionamento logico.

Riprendendo quanto già detto in due articoli sul metodo di studio (Metodo di studio: 4 procedure fondamentali e Metodo di studio universitario: la guida definitiva per prendere 30), le mappe concettuali sono sono strumenti fondamentali sia nel processo di rielaborazione, sia di memorizzazione, sia nella fase della ripetizione.

In primo luogo, rielaborare tramite le mappe concettuali, ti permette di “manipolare” i concetti creativamente, spostando il punto di vista per trovare nuovi nessi significativi.

In secondo luogo, le mappe concettuali ti aiuteranno a memorizzare l’argomento. Le mappe, infatti, ti forniranno quello stimolo del canale visivo che faciliterà la memorizzazione dei legami tra i concetti.

In terzo luogo, le mappe concettuali ti aiuteranno nella ripetizione. La loro struttura logica, infatti, rappresenta l’ossatura del ragionamento. Questo ti aiuterà nel ripercorrerne l’andamento dal generale al particolare e tra cause ed effetti.

Mappe e DSA

Le mappe concettuali sono lo strumento compensativo più diffuso per i DSA e in particolar modo per chi soffre di dislessia.

Se sei alla ricerca di un metodo di studio per dislessici, o sei un tutor dsa, sappi che l’utilizzo delle mappe concettuali può davvero rendere l’apprendimento più efficace.

Nei casi di dislessia, è consigliabile la costruzione di mappe semplici, visivamente efficaci e con poche parole chiave. Sarebbe utile arricchire le mappe con stimoli per il canale visivo, come fotografie, disegni e illustrazioni.

Per approcciarti alle mappe concettuali, potresti usare la struttura dei libri di testo. Così, infatti, sarà più semplice progredire dall’informazione generale verso quella più granulare.

Per i ragazzi e ragazze con dislessia, mi permetto di fornire due indicazioni.

Innanzitutto è sempre bene che siano gli studenti stessi a comporre le proprie mappe. Questo non solo perché essi saranno protagonisti del loro processo di apprendimento. Principalmente, costruire le mappe significa già manipolare le informazioni, dunque apprenderle. Questo agevolerà il processo di memorizzazione. Inoltre, ognuno ha una sua specifica modalità di organizzazione e categorizzazione delle informazioni, e potrebbe accadere che “leggere” la mappa fatta da qualcun altro, potrebbe risultare infruttuoso.

Altra cosa importante. Ricorda che “fare la mappa concettuale” è una tappa fondamentale nell’acquisizione dei contenuti. Mettere nero su bianco le relazioni tra concetti appena studiati, aiuterà memoria, ragionamento ed esposizione finale.

Come creare mappe concettuali online

Costruire una mappa concettuale non è un lavoro noioso e lungo come lo era un tempo. Al giorno d’oggi, grazie alla tecnologia, è possibile costruire mappe concettuali online. Esistono numerose app per creare mappe concettuali gratis. Sostanzialmente di tratta di software per mappe concettuali che hanno versioni sia gratuite che a pagamento.

In questo articolo voglio consigliarti 3 strumenti per creare le tue mappe concettuali online gratis.

Canva

Il primo sicuramente già lo conosci. Sto parlando di Canva.com, il portale leader per grafica web. Qui potrai creare mappe concettuali grazie alla enorme varietà di icone, etichette e immagini che potrai inserire nella tua mappa. All’interno di ogni blocco, potrai scegliere colore dello sfondo e tipologia di carattere. Il vantaggio è l’autonomia di scelta della struttura e del colore. Implica una nota creativa da parte tua, che potrai mettere in pratica partendo anche da modelli predefiniti da modificare. Canva ha sia un versione gratuita che una a pagamento.

Algoreducation

Il secondo strumento è algoreducation.com, software molto semplice e intuitivo. Potrai costruire le tue mappe concettuali online in maniera automatica e in poco tempo. Lo strumento è altamente automatizzato e non richiede particolari doti creative o organizzative. Potrai scegliere se usufruire della versione gratuita o effettuare l’upgrade.

Coggle

Terzo ed ultimo è coggle.it, software online dedicato alle mappe. Anche qui è presente sia la versione gratuita che quella a pagamento. Potrai effettuare l’upgrade quando vuoi. Il funzionamento è simile ad algoreducation.com, poiché la costruzione delle mappe avviene in automatico.

Quali delle tre opzioni scegliere, allora? Bene, se desideri una maggiore autonomia e magari decidere tutte le impostazioni di grafica, ti consiglio Canva. Impiegherai più tempo, però avrai maggiore libertà pur rimanendo nella versione gratuita. Se invece preferisci un software per mappe concettuali automatizzato, allora è conveniente optare per gli altri due. Le differenze tra Algoreducation e Coggle sono solo questioni di grafica.

Se conosci altri software e vuoi condividerli, lascia un commento a questo articolo.


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