Manuale completo sulla valutazione nella scuola secondaria di secondo grado secondo la normativa vigente.

La valutazione nella scuola secondaria di secondo grado è regolata dalla Legge 107/2015 e dal successivo Decreto Legislativo n. 62 del 2017, che ha parzialmente modificato la precedente normativa, in particolare il DPR 122/2009. Queste norme mirano a garantire una valutazione equa, trasparente e coerente con gli obiettivi di apprendimento definiti nel curricolo scolastico.

Aspetti Normativi della valutazione nella scuola secondaria di secondo grado

Valutazione periodica e finale:

  • Durante l’anno scolastico, la valutazione è effettuata periodicamente (trimestrale o quadrimestrale) e alla fine dell’anno, espressa in decimi. Il voto minimo per ottenere la sufficienza è 6. Voti inferiori possono portare alla sospensione del giudizio e al recupero del debito formativo.

Scrutini e ammissione all’anno successivo:

  • Gli scrutini valutano il rendimento complessivo dello studente. L’ammissione all’anno successivo richiede che lo studente abbia conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline o, in caso di insufficienze, che abbia svolto con successo le attività di recupero previste.

Crediti scolastici e formativi:

  • I crediti scolastici si accumulano a partire dal terzo anno e sono fondamentali per l’accesso all’Esame di Stato. Essi tengono conto del rendimento scolastico e di attività extrascolastiche come stage, volontariato, attività sportive e culturali, in accordo con quanto stabilito dalla scuola.

Esame di Stato:

  • L’Esame di Stato al termine del quinto anno è un momento chiave della valutazione. Il voto finale è dato dalla somma dei crediti scolastici (massimo 40 punti) e delle prove d’esame (massimo 60 punti), che comprendono:
    • Due prove scritte (una d’italiano e una su materie caratterizzanti l’indirizzo di studio).
    • Il colloquio orale, che verifica le competenze trasversali e la capacità di collegamento tra le varie discipline.

Valutazione disciplinare e del comportamento:

  • Il rendimento nelle singole discipline viene espresso in decimi. Il comportamento è valutato separatamente e influisce sull’ammissione all’anno successivo e all’Esame di Stato. Un voto di comportamento inferiore a 6 comporta la non ammissione all’anno successivo.

Manuale completo sulla valutazione nella scuola secondaria di secondo grado secondo la normativa vigente.

Prassi più Utilizzate nella valutazione nella scuola secondaria di secondo grado

  • Verifiche scritte e orali: Le prove scritte e orali rimangono centrali nella valutazione. Le prove scritte includono compiti in classe, test, saggi brevi, mentre quelle orali verificano la capacità di esprimere e argomentare le conoscenze acquisite.
  • Debiti formativi e recupero: In caso di insufficienze al termine dell’anno, gli studenti possono essere ammessi con debiti formativi, che devono essere recuperati durante l’estate tramite corsi di recupero e verifiche di accertamento.
  • Prove esperienziali e compiti di realtà: In alcuni indirizzi, soprattutto tecnici e professionali, la valutazione include anche compiti di realtà, che simulano situazioni lavorative o di vita reale, e prove pratiche in laboratorio.
  • Autovalutazione e valutazione per competenze: Molti istituti stanno progressivamente integrando la valutazione per competenze, con l’obiettivo di verificare non solo le conoscenze disciplinari ma anche competenze trasversali come il problem solving, il lavoro di gruppo e l’autonomia.
  • Rubriche di valutazione: Sono sempre più diffuse rubriche che descrivono dettagliatamente i criteri di valutazione per ogni livello di prestazione, rendendo il processo valutativo più trasparente e comprensibile per gli studenti.


In conclusione, una valutazione efficace nella scuola secondaria di secondo grado deve essere diversificata, utilizzando una varietà di strumenti per cogliere le diverse competenze degli studenti. È fondamentale definire criteri chiari e condivisi e valutare non solo i prodotti finali, ma anche i processi di apprendimento. L’autovalutazione può favorire la consapevolezza e la responsabilità degli studenti, mentre un feedback tempestivo e costruttivo ne sostiene la crescita. È essenziale tenere conto delle dinamiche individuali, soprattutto per studenti con BES o DSA, e monitorare costantemente i loro progressi per offrire supporto mirato. Infine, valutare anche le competenze trasversali consente di preparare gli studenti per il loro futuro scolastico e professionale, rendendo la valutazione un potente strumento di crescita.

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